Un libro animato per esplorare le origini della vita.
Parole e immagini per raccontare le scienze.
Titolo: Nascita. Un libro animato per esplorare le origini della vita
Autore: H. Druvert
Editore: L’ippocampo Ragazzi
Anno di pubblicazione: 2019
Categoria: Albo illustrato – Divulgazione scientifica
Età consigliata: 8 anni
Una tipologia di
albi illustrati che apprezzo tantissimo è quella dedicata alla divulgazione scientifica:
l’unione di testo e illustrazioni dà l’opportunità ai bambini (e agli adulti),
di affrontare temi complessi in maniera accattivante, coinvolgente e originale.
A questo proposito,
un libro che mi ha conquistata è stato Nascita.
Un libro animato per esplorare le origini della vita, scritto da Hélène
Druvert e pubblicato recentemente da L’ippocampo Ragazzi.
Un favoloso viaggio
intrauterino per comprendere la fecondazione, il patrimonio genetico, la
gemellarità e l’evoluzione dei sensi, seguendo un mese dopo l’altro lo sviluppo
dell’embrione e del feto fino alla nascita.
La parte iniziale
del libro è dedicata all’apparato
genitale maschile e femminile, illustrati nelle loro varie parti, e all’atto riproduttivo.
L’apparato genitale
femminile si compone di varie parti, fra cui l’utero, le tube (o trombe) di
Falloppio, le due ovaie e la vagina. Le ovaie contengono 2 milioni di ovociti,
ma di essi solo circa 450 arriveranno a maturità diventando degli ovuli.
L’apparato genitale
maschile è composto principalmente dal pene, dai testicoli e dallo scroto.
Le cellule sessuali
maschili si chiamano spermatozoi e si formano nei testicoli, che sono protetti
dallo scroto.
Il libro prosegue
illustrando la fecondazione, anche
quelle medicalmente assistita, e la divisione
cellulare.
Dopo la fusione dei
due nuclei lo zigote contiene 46 cromosomi ordinati a due a due. 23 cromosomi
provengono dal padre ( in origine si trovavano nella testa dello spermatozoo).
Gli altri 23 provengono dall’ovulo della madre.
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Nascita. Un libro animato per esplorare le origini della vita, H.Druvert, L'ippocampo Ragazzi, 2019 |
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Nascita. Un libro animato per esplorare le origini della vita, H.Druvert, L'ippocampo Ragazzi, 2019 |
Nelle successive 24
ore avviene la prima divisione cellulare: la cellula unica si divide in due
identiche.
La parte dedicata
al patrimonio genetico spiega la combinazione
dei cromosomi e il DNA.
I cromosomi sono
composti da due filamenti di DNA. Il DNA assomiglia ad una corda doppia
attorcigliata a spirale che racchiude i nostri geni.
I geni vanno a
coppie e provengono uno dal padre e uno dalla madre. L’insieme dei geni viene
detto genoma. Sono i geni a determinare il colore dei nostri occhi, la nostra
corporatura, la forma del nostro naso e delle nostre mani… alcuni vengono detti
dominanti, altri recessivi.
Viene poi
illustrato il caso dei gemelli, sia
monozigoti che dizigoti.
Ogni essere umano
possiede un patrimonio genetico unico, ma c’è un’eccezione: i gemelli
monozigoti. In questo caso l’ovulo è stato fecondato da uno spermatozoo, ma al
momento della divisione in cellule, per ragioni ignote, si divide in due
entità, che generano due embrioni dotati dunque dello stesso DNA. […]
Diverso è il
fenomeno dei gemelli dizigoti.
Durante l’ovulazione,
l’ovaia ha rilasciato due ovuli invece di uno soltanto e ciascuno è stato
fecondato da uno spermatozoo diverso.
Il cuore del libro
è rappresentato dalle pagine dedicate alla gravidanza, in cui viene illustrato lo
sviluppo del feto mese per mese, con un paragrafo dedicato anche alla
prematurità.
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Nascita. Un libro animato per esplorare le origini della vita, H.Druvert, L'ippocampo Ragazzi, 2019 |
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Nascita. Un libro animato per esplorare le origini della vita, H.Druvert, L'ippocampo Ragazzi, 2019 |
Il 1° mese
Iniziano a delinearsi
il sistema nervoso e il cervello, si forma la colonna vertebrale. […] A 3
settimane comincia a battere un minuscolo cuore, il primo organo dell’embrione.
Il 5° mese
Sgambetta sempre di
più, e adesso è in grado di afferrarsi i piedini o il cordone ombelicale.
Esercita il riflesso di suzione succhiandosi il pollice. Ogni tanto inghiotte
un po’ di liquido amniotico, che gli fa venire il singhiozzo!
Il 7° mese
Il feto è sempre
più sensibile ai suoni: oltre alla voce della mamma e al battito del suo cuore,
avverte i rumori esterni, soprattutto le sonorità gravi come la voce del papà.
E’ nel ventre materno che comincia a reagire alla musica, muovendosi, e a sviluppare
la memoria uditiva, a tal punto che in seguito sarà in grado di riconoscere una
melodia ascoltata regolarmente nella pancia della mamma (a questo
proposito, qui il link del post dedicato alla lettura prenatale!).
Il libro si conclude con la parte dedicata al momento della nascita e al dopo nascita, affrontando il tema dell’allattamento e lo sviluppo dei 5 sensi.
Il parto avviene in
genere tra la 38° e la 42° settimana di gravidanza.
La futura madre
avverte le prima contrazioni: l’utero si contrae e poi si rilassa. A un certo
punto divengono regolari e dolorose: è iniziato il travaglio. […]
Una contrazione più
forte provoca la rottura delle acque: la sacca di liquido amniotico ha ceduto
sotto la pressione.
Il primo riflesso
del bambino alla nascita è la suzione. Istintivamente, cerca di nutrirsi
muovendosi verso il seno materno. Durante la gravidanza le ghiandole mammarie
si sono preparate per produrre il latte.
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Nascita. Un libro animato per esplorare le origini della vita, H.Druvert, L'ippocampo Ragazzi, 2019 |
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Nascita. Un libro animato per esplorare le origini della vita, H.Druvert, L'ippocampo Ragazzi, 2019 |
I sensi del
lattante non si sviluppano tutti allo stesso modo. Il tatto […] funziona
perfettamente fin dalla nascita. Il bambino reagisce alle reazioni tattili,
impara toccando e soprattutto portando gli oggetti alla bocca. […]
La vista, invece,
continua a evolversi per tutto il primo anno. E’ l’ultimo senso che si sviluppa
nell’utero, poiché il feto viveva in una relativa oscurità.
Scorrendo le pagine
di questo libro, i bambini hanno l’opportunità di affrontare un argomento
complesso come il concepimento e la nascita in maniera precisa e sistematica.
Il taglio
scientifico del testo, che in alcuni casi può risultare un po' complesso per i lettori alle prime armi, è completato e reso più “accessibile”
dalle immagini, pulite e efficaci.
Il libro inoltre è
arricchito da finestrelle da girare e illustrazioni fatte con il laser,
elementi che rendono questo albo graficamente molto accattivante.
Si può proporre a
partire dagli 8 anni, ma credo possa essere pienamente apprezzato da
lettori un pochino più grandi, dai 10 anni circa.
E’ adatto sia per
la lettura autonoma, che per la lettura condivisa con i genitori, gli
insegnanti, gli educatori… e può essere accompagnato anche da libri dedicati
all'argomento dal taglio più emozionale, perché in nessun momento come in quello
della nascita la scienza e la fisiologia camminano mano nella mano con le
emozioni.
Buona lettura,
Elena!
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