mercoledì 26 agosto 2020

La scrittura in simboli negli albi illustrati

Perchè leggere è un diritto di tutti.


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“I racconti danno ai bambini le chiavi per conoscere il mondo. Ciascun bambino ha diritto alle chiavi giuste”.

Queste parole, prese dalla prefazione del libro “Leggere l’inclusione. Albi illustrati e libri per tutti e per ciascuno”, a cura di Emili E.A. e Macchia V., pubblicato da ETS, raccontano di un diritto inalienabile dei bambini, e anche degli adulti, rispetto alla lettura: il diritto di accedere ad un libro.

Nell’ultimo decennio si è diffusa sempre più una cultura dell’inclusione che accoglie a valorizza le differenze in quanto ricchezze, e  che trova espressione anche attraverso la promozione di questo diritto del lettore all’accessibilità al testo.

Audiolibri, libri in braille, libri ergonomici si inseriscono in questo panorama di inclusione, per rispondere alle diverse esigenze presentate dai lettori. In questa ottica di promozione e sostegno della lettura un ruolo fondamentale è svolto dai libri in simboli legati alla Comuncazione Aumentativa Alternativa (detta CAA).
Nella sua complessità, la CAA comprende strategie, tecniche e tecnologie per agevolare la comunicazione in soggetti che faticano ad utilizzare i canali comunicativi tradizionali, soprattutto quello linguistico orale, a causa di patologie che determinano deficit cognitivi di diversa gravità.
E’ una Comunicazione Aumentativa perché non sostituisce le modalità comunicative tradizionali, ma si propone di incrementarle.  Al contempo è Alternativa perché utilizza ausili e tecnologie diverse dal linguaggio parlato e scritto. 

Uno degli strumenti più noti della CAA è sicuramente il sistema di scrittura in simboli, dove simboli specifici e codificati accompagnano il linguaggio verbale, supportando sia la comprensione che la produzione linguistica.

Questo sistema di scrittura è stato adottato anche nei libri per bambini: questi libri illustrati presentano infatti un testo scritto in cui le parole sono accompagnate da figure o simboli che le rappresentano, agevolando in questo modo l’attenzione e l’ascolto da parte del bambino.

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Le parole di Bianca sono farfalle, C. Lorenzoni - S.Fatus, Giralangolo - uovonero, 2016

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Le parole di Bianca sono farfalle, C. Lorenzoni - S.Fatus, Giralangolo - uovonero, 2016


L’utilizzo di questa tipologia di albi non è limitata solamente a situazioni in cui sono presenti deficit cognitivi, ma rappresenta  una risorsa preziosa anche per i bambini in età prescolare che vogliono leggere in autonomia  anche se non sanno ancora decodificare un testo, oppure per quelli che trovano qualche ostacolo nella lettura, o ancora per chi, adulto o bambino, sta imparando l’italiano come seconda lingua.


Sono due i sistemi di codifica simbolica maggiormente utilizzati: i simboli WLS e quelli PCS.

PCS (Picture Communication Symbols) è il sistema di simboli più diffuso al mondo, adattato in 42 lingue.
La caratteristica principale di questo sistema è la trasparenza della grafica: i simboli infatti sono facilmente riconoscibili, soprattutto per quanto riguarda gli oggetti e alcuni verbi. Meno trasparenti, e quindi meno accessibili, sono invece i concetti astratti.

I PCS puntano soprattutto su un apprendimento immediato dei simboli, con nomi e termini legati ai concetti concreti. Questo ha portato allo sviluppo di pochi simboli per i concetti astratti, a cui si somma la mancanza di elementi come il plurale, alcuni avverbi e congiunzioni e la rappresentazione dei tempi dei verbi.
 
Molto diffuso in Italia è anche il WLS (Widgit Literacy Symbols), un sistema di simboli nato in Inghilterra, che presenta un carattere grafico più adulto rispetto al PCS. Con simboli meno trasparenti, e quindi meno riconoscibili, rispetto ai PCS i WLS  permettono però la rappresentazione delle componenti morfosintattiche che nel sistema precedente erano trascurate, come il tempo dei verbi, il plurale, i superlativi.


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I 5 sensi di Sole, K.Savini - M. Tarlazzi, V. Drei, Homeless Book, 2019

 

In Italia, una realtà editoriale che si dedica con passione alla promozione della cultura della diversità attraverso libri inclusivi e ad alta leggibilità è la casa editrice uovonero.
Nella sua collana Pesci Parlanti, ad esempio, sono pubblicate fiabe tradizionali con il testo in simboli PCS. Questi albi sono realizzati inoltre nel formato sfogliafacile, brevettato proprio da uovonero. Questo formato, pensato per i lettori più piccoli o per quelli che possono avere difficoltà con la manualità fine, presenta pagine cartonate, robuste, caratterizzate da una particolare sagomatura che facilita l’operazione del voltare le pagine una per volta.

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Raperonzolo, E.Crivelli - A.Boffa, uovonero


 
Accanto ai Pesci Parlanti troviamo la collana I libri di Camilla (Collana di Albi Modificati Inclusivi per Letture Liberamente Accessibili), che pubblica albi illustrati già noti di altre case editrici utilizzando un formato di testo ad alta leggibilità, accompagnato dai simboli WLS.


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Ninna nanna per una pecorella, E.Bellini - M.Caccia, Topipittori - uovonero, 2019


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Ninna nanna per una pecorella, E.Bellini - M.Caccia, Topipittori - uovonero, 2019


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Ninna nanna per una pecorella, E.Bellini - M.Caccia, Topipittori - uovonero, 2019


Tra le opere pubblicate sono presenti ad esempio i famosissimi Che rabbia! (Babalibri),  Lindo Porcello (i bohemini), e Piccolo Uovo (Lo Stampatello).

 

Come leggere i libri in simboli


Questi libri possono essere letti in autonomia dal bambino, che troverà nei simboli un valido supporto alla comprensione del testo, e sono perfetti anche per la lettura condivisa con l'adulto. In questo caso l’adulto, mentre legge il testo, può indicare con il dito il simbolo corrispondente, facendo attenzione a non coprire la parola o l’immagine.
Anche il questo caso, osservando il simbolo e ascoltando il testo, il bambino sarà agevolato nella comprensione della lettura.


Le parole a volte possono sembrare montagne da scalare. Leggendo si può avere la sensazione di inciampare, di scivolare, di non riuscire ad arrivare in cima per ammirare il panorama che la storia ci sta raccontando. Trasformare le parole in corsi d’acqua dolce, da cui lasciarsi trasportare lontano, con la fantasia e con il cuore, è quello che la scrittura in simboli aiuta a fare. 


Buona lettura, 

Elena