Raccontando l'amore di una mamma...
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Ti amero' sempre, R. Munsch, L. Sforza, Il Leone Verde Edizioni, 2015 |
Titolo: Ti amerò sempre
Autore: R. Munsch – L. Sforza
Editore: Il Leone Verde Edizioni
Anno di
pubblicazione: 2015
Categoria: Albo illustrato
Età consigliata: Adulti
Oggi racconteremo di
un libro dedicato all’amore materno, a quell’amore che attraversa le fatiche
quotidiane e il tempo, e ne viene arricchito.
Oggi racconteremo di
un libro che parla di un amore dalle radici forti, che entra in profondità, e che
diventa nutrimento per amori futuri.
Oggi racconteremo di
un libro sulla maternità scritto da un papà, dopo la perdita dei due figli
appena nati, dedicato alle madri e a quell’amore che trascende il tempo, lo
spazio e la vita.
Questo e molto
altro è Ti amerò sempre, scritto da
Robert Munsch e pubblicato da Il Leone Verde Edizioni.
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Ti amero' sempre, R. Munsch, L. Sforza, Il Leone Verde Edizioni, 2015 |
Attraverso le pagine
di questo albo ci lasciamo cullare dall’amore materno, che nasce nel
momento in cui una mamma inizia a pensare al suo bambino, e che si concretizza
nel primo abbraccio…
Una mamma teneva in
braccio
il suo bambino
appena nato
e pian piano lo
cullava
su e giù, su e giù,
su e giù.
E mentre lo
stringeva, cantava:
- Ti amerò per
sempre,
sempre avrai il mio
amore
e finché vivrò
sarai il mio piccino.
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Ti amero' sempre, R. Munsch, L. Sforza, Il Leone Verde Edizioni, 2015 |
…per poi superare
con grande pazienza l’impegnativo passaggio attraverso i due anni e la
pre-adolescenza, quando il figlio…
[…] non voleva mai
tornare a casa per cena,
e non voleva mai
farsi il bagno,
e quando la nonna
veniva a trovarli diceva sempre parolacce.
[…] ma la sera,
dopo che si era addormentato,
la mamma apriva la porta
della sua stanza,
entrava piano piano
e si affacciava alla sponda del letto.
Se dormiva
profondamente prendeva quel ragazzo di nove anni e lo cullava
su e giù, su e giù,
su e giù.
E mentre lo
cullava, cantava:
- Ti amerò per
sempre,
sempre avrai il mio
amore
e finché vivrò
sarai il mio piccino.
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Ti amero' sempre, R. Munsch, L. Sforza, Il Leone Verde Edizioni, 2015 |
Il
bambino diventa adolescente e poi uomo, e l’amore della madre continua ad accompagnarlo..
[…]Lasciò la casa
della madre,
e andò ad abitare
dell’altra parte della città.
Ma talvolta, nelle
notti buie,
la mamma saliva in macchina
e guidava
attraverso la città.
[…] Se quell’uomo
grande e grosso dormiva profondamente,
lo prendeva e lo
cullava
su e giù, su e giù,
su e giù.
E mentre lo
cullava, cantava:
- Ti amerò per
sempre,
sempre avrai il mio
amore
e finché vivrò
sarai il mio piccino.
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Ti amero' sempre, R. Munsch, L. Sforza, Il Leone Verde Edizioni, 2015 |
Il tempo che passa
per il figlio, passa anche per la madre, che inizia ad invecchiare…
[…] Invecchiò e
invecchiò e invecchiò.
Un giorno chiamò
suo figlio e disse:
-Sarà meglio che tu
venga da me perché sono molto vecchia e malata.
[…]Quando si
affacciò alla porta, lei provò a cantargli la canzone.
[…]…ma non potè
finire perché era troppo vecchia e malata.
Il figlio si
avvicinò alla mamma,
la prese, e la
cullò
su e giù, su e giù,
su e giù.
E le cantò questa
canzone:
- Ti amerò per
sempre,
sempre avrai il mio
amore
e finché vivrò
sarai la mia mammina.
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Ti amero' sempre, R. Munsch, L. Sforza, Il Leone Verde Edizioni, 2015 |
E mentre qualcuno
sta terminando il suo percorso, qualcun’altro lo sta iniziando..
Poi entrò nella
stanza dove dormiva sua figlia appena nata.
La prese tra le
braccia e pian piano la cullò
su e giù, su e giù,
su e giù.
E mentre la
cullava, cantava:
- Ti amerò per
sempre,
sempre avrai il mio
amore
e finché vivrò sarai
la mia piccina.
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Ti amero' sempre, R. Munsch, L. Sforza, Il Leone Verde Edizioni, 2015 |
Leggendo questo
albo mi è risuonata forte l’immagine dell’amore come dono e come insegnamento.
Amare un figlio
significa insegnargli a sua volta ad amare, e questo insegnamento è uno dei
doni più preziosi che un genitore possa fare.
La canzoncina
cantata dalla mamma e poi dal figlio, ormai padre, diventa metafora di
quel patrimonio emozionale che ereditiamo da chi ci ha cresciuto.
Ad una prima
lettura, un aspetto che può far storcere un po’ il naso è l’immagine della
mamma che va a casa del figlio adulto, lo abbraccia e lo culla come se
fosse ancora un bambino.
Sicuramente per
ogni madre il figlio resta, in fondo, “il suo bambino” anche una volta
cresciuto, ma questo passaggio credo abbia un significato quasi speculare.
Racconta di quella
parte di noi adulti che resta sempre bambina, che ha bisogno di essere cullata,
rassicurata e trattata con amore. Perché non si smette mai di essere figli, e
non si smette mai di desiderare di essere abbracciati, cullati e amati.
E questo bisogno risuona
anche nella strofa successiva, in un cui il figlio abbraccia e culla la madre,
anziana ma anche bambina, come lei gli ha insegnato a fare.
Inizialmente, il
ritornello di Ti amerò sempre nasce sotto forma di canzone.
Robert Munsch l’aveva
composta dopo che lui e sua moglie avevano perso i loro gemelli subito dopo il parto. A
lungo l’autore ha avuto in testa queste parole, senza riuscirle a cantarle, per
il dolore che portavano con sé. Solo dopo molto tempo ha capito che poteva trasformare
questa canzone in una storia.
Ed così ha scritto
questo libro, regalandoci una bellissima storia d’amore, che dura da sempre e durerà
per sempre.
Il testo è
accompagnato dalle illustrazioni di Lucia Sforza, che intrecciano elementi
reali a tratti simbolici e onirici, espressione, quest’ultimi, degli aspetti
più emotivi del testo.
Per la sua
complessità e ricchezza emotiva , questo commovente albo illustrato è consigliato
a lettori adulti.
Buona
lettura!
Elena
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