domenica 5 aprile 2020

Chiuso per ferie


Quando si chiude la porta, un mondo si apre.


chiuso-per-ferie-maja-celija-topipittori
Chiuso per ferie, M. Celeja, Topipittori, 2020

Titolo: Chiuso per ferie

Autore: Maja Celija

Editore: Topipittori

Anno di pubblicazione: 2020

Categoria: Albo illustrato – Silent book

Età consigliata: Dai 4 – 5 anni




Da piccola ero convinta che nel momento in cui mi addormentavo i giocattoli nella mia stanza prendessero vita. Più di una volta, appena sveglia, mi è capitato di tenere gli occhi socchiusi, immobile, cercando di coglierne i movimenti. Non ci sono mai riuscita..

Quando ho letto Chiuso per ferie, di Maja Celija, pubblicato per la prima volta da Topipittori nel 2006 e rieditato adesso in versione “mini” per la collana I Minitopi, sono ritornata a quegli anni, a quella dimensione bambina in cui sai che alcune cose sono impossibili, ma..non ne sei ancora del tutto convinto.

L’assenza di parole e la narrazione basata esclusivamente sulle immagini rafforza la sensazione di trovarsi in un luogo sospeso che va oltre il possibile, da osservare in punta di piedi per non disturbare, come ospiti privilegiati di un evento che vede l’intreccio tra il nostro mondo e un mondo “altro”.

La scena si apre su un bambino, in piedi davanti alla porta di casa sua, con una valigia accanto. Intuiamo che sta partendo per le vacanze.

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Chiuso per ferie, M. Celeja, Topipittori, 2020

La porta si chiude e il lettore resta della casa, adesso buia e silenziosa.

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Chiuso per ferie, M. Celeja, Topipittori, 2020

Ed ecco che, lentamente, i protagonisti delle fotografie appoggiate sulla credenza iniziano a prendere vita, uscendo dalle cornici.

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Chiuso per ferie, M. Celeja, Topipittori, 2020

E la casa stessa sembra riprendere vita, in maniera unica e originalissima…
I pattini a rotelle si trasformano un auto da corsa…

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Chiuso per ferie, M. Celeja, Topipittori, 2020

Il lavandino della cucina diventa un mare da attraversare a cavallo delle spugne per i piatti…

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Chiuso per ferie, M. Celeja, Topipittori, 2020

Il forno assume le fattezze di un moderno solarium…

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Chiuso per ferie, M. Celeja, Topipittori, 2020

I morbidi gomitoli di lana sono perfetti per fare un riposino..

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Chiuso per ferie, M. Celeja, Topipittori, 2020

Qualcosa però sta per succedere. I personaggi delle fotografie corrono veloci alle loro cornici.

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Chiuso per ferie, M. Celeja, Topipittori, 2020

La porta d’ingresso si apre, e ritroviamo il bambino, insieme alla sua famiglia, di ritorno dalla vacanza.

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Chiuso per ferie, M. Celeja, Topipittori, 2020

Sulla soglia, guardano la casa, buia e silenziosa come l’avevano lasciata... 
Se non fosse per un giocattolo in mezzo alla stanza… 

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Chiuso per ferie, M. Celeja, Topipittori, 2020


Quando leggo albi illustrati come Chiuso per ferie, non posso non pensare al silenzio e alla sua voce, alle sue tonalità, ai suoi ritmi. In ciascuna tavola illustrata, Maja Celija riesce a creare un silenzio diverso, di attesa, di quiete, di gioco.
E con questo silenzio noi lettori possiamo dialogare e interagire.

I silent book danno la possibilità al bambino di tirare fuori la sua voce narrante, che intrecciandosi alle illustrazioni del libro dà vita ad una voce terza del racconto, unica e irripetibile, e per questo estremamente preziosa.

Questo albo permette inoltre al lettore di approcciarsi agli spazi della casa in modo divergente e creativo (esilaranti i personaggi che prendono il sole nel forno), dando inizio a un gioco di fantasia attraverso cui decostruire e reinventare luoghi e oggetti famigliari, attribuendogli una veste e un significato nuovi, inaspettati, e intrisi di meraviglia.

Chiuso per ferie è un albo da leggere e rileggere insieme al proprio bambino, a partire dai 4 -5 anni, perché sarà ogni volta uguale, e al contempo ogni volta unico.

A volte noi adulti possiamo avere difficoltà ad approcciarci ad un silent book... Come si legge? Cosa devo dire? Devo descrivere le immagini?
Molto puntuale (e utile) a questo proposito la nota dell’editore a inizio libro:
“Confidando nell’acume dei suoi piccoli lettori, l’autore non ha ritenuto necessario tradurre in parole questa storia, affidata al solo potere delle immagini.
Nel caso i genitori dei lettori incontrino difficoltà di comprensione, suggerisce senz’altro ai bambini di raccontare loro, pagina per pagina, i fatti straordinari che vi accadono.”

Perché nessuno meglio dei bambini riesce a raccontare la voce del silenzio.

Buon silenzio e buona voce,
Elena

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