giovedì 5 marzo 2020

Le cose che passano


E quelle che restano.


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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019


Titolo: Le cose che passano

Autore: Beatrice Alemagna

Editore: Topipittori

Anno di pubblicazione: 2019

Categoria: Albo illustrato

Età consigliata: dai 2 anni 



I libri di Beatrice Alemagna hanno tutti, nessuno escluso, il calore di un abbraccio. Immergendosi nelle sue pagine, è come se illustrazioni e testo ti avvolgessero e ti prendessero per mano, accompagnandoti lungo un viaggio da cui si esce immancabilmente arricchiti.

Questo calore lo si ritrova anche in una delle sue ultime pubblicazioni, Le cose che passano, edito da Topipittori.

Il viaggio che questo libro racconta è un viaggio nel tempo, lungo il confine tra ciò che prima c’era e che ora non c’è più.

Nella vita, sono molte le cose che passano.
Si trasformano,
se ne vanno.

 
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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019

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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019

In queste poche parole è racchiusa l’essenza della vita, del divenire, del cambiamento.

Le cose che passano possono essere belle, come la musica, che…

scivola via..

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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019
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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019

 e che invece si vorrebbe trattenere, fermare in un eterno presente…

proprio come le bolle di sapone.

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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019
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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019


Le cose che passano possono essere anche brutte, come i pensieri neri, che se ne vanno..

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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019
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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019

proprio come si asciugano le lacrime.

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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019
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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019


Il cielo schiarisce sempre dopo la pioggia.

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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019
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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019

In questo eterno cambiamento c’è però un qualcosa che rimane…

..c’è una sola cosa che non se ne va.
E non se ne andrà mai.
Mai.

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Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2019

… e come un filo rosso continuerà a collegare, e a dare un senso, ai nostri giorni.


Questo albo ci ricorda che il passare del tempo è democratico, coinvolge tutte le cose, quelle piacevoli come quelle sgradevoli.

Tutto, prima o poi, passa, trascorre o cambia.

Il passaggio dall’esserci al non esserci più non è però netto, ma sbiadito, come se quello che c’era restasse nell’aria come un eco, per dissolversi solo gradualmente.

E’ in questo tempo dilatato, di passaggio, che trova spazio l’emotività del lettore. L’autrice racconta, con frasi brevi ed essenziali, quello che è un dato di fatto, lo scorrere del tempo, mentre chi legge è invitato a raccontare l’altra faccia del tempo, quella umana ed emozionale.
Qualcuno ha detto che un libro viene scritto sempre due volte: da chi lo scrive e da chi lo legge. Credo che per questo albo illustrato sia davvero così. Nel tempo sospeso ha la possibilità di esprimersi la voce del lettore, che al passare delle cose attribuisce un valore  e un significato, il suo significato.

Il testo breve, dal ritmo quasi poetico, è letteralmente immerso nelle illustrazioni dell’Alemagna. Le immagini si impossessano, quasi travolgono, la pagina, libere da contorni netti e da giochi di luci, tanto da risultare piatte, creando un impatto visivo fortissimo, che rasenta il tattile (viene voglia di toccare le immagini per gustarne la consistenza).

Il fulcro stilistico del libro è l’utilizzo della carta da lucido, attraverso la quale si crea l’effetto di un prima e un dopo, di un “c’era” e “adesso non c’è più”.
Parlando di questa scelta grafica in un’intervista per Topipittori (qui il link al testo completo), l’autrice afferma:
[…]proprio nel movimento di questo foglio di carta da lucido, nel suo far passare le cose da una parte all'altra, stava esattamente racchiuso il senso tutto del mio libro, e che il foglio trasparente simboleggiava esattamente il movimento di crescita del bambino, il passaggio di tempo. Nel senso fisico."

Come per gli albi illustrati più riusciti, Le cose che passano offre svariati livelli di riflessione e di interpretazione, diventando una lettura perfetta sia per i bambini piccoli, già a partire dai due anni, che troveranno sicuramente piacere nello sfogliare la carta da lucido in un gioco di “c’è-non c’è”, sia per lettori adulti, che avranno l’occasione di concedersi un  momento di “tempo sospeso”, per prendere consapevolezza del tempo che passa e di quello che ci lascia.

Buona lettura,
Elena



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